La nuova illuminazione ecologica e smart.
Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale ha ottenuto talmente tanti consensi da destare l’attenzione delle grandi industrie tecnologiche che hanno deciso di investire in questo ambito.
Fra i frutti di questi investimenti vi sono proprio gli ultimi modelli di pannelli solari che potrebbero permetterci di usufruire di un’illuminazione del tutto nuova.
Essi si propongono come impianti non più solamente per uso esterno, ma anche per uso interno.
Ed ecco, l’innovazione: riuscire a sfruttare la luce che continuamente sfruttiamo all’interno delle nostre dimore per produrre ulteriore illuminazione, questa volta sostenibile.
L’idea pubblica su Nature Energy da un gruppo di ricercatori cinesi e svedesi riguarderebbe la fabbricazione di una cella solare di tipo organico. Capace di funzionare perfettamente anche in indoor.
Vediamo di che cosa si tratta.
Per un’illuminazione ecosostenibile: tra pannelli solari indoor e Internet of Things.
Tradizionalmente i pannelli solari per esterno sono realizzati in silicio e sfruttano l’intensità della luce del Sole per creare energia.
Ovviamente, tra l’intensità dei raggi solari e l’intensità della luce artificiale vi è una notevole differenza, tale per cui questi impianti posti all’interno di un’abitazione ridurrebbero drasticamente le loro prestazioni del 9/10 %.
Dunque, di che cosa sono fatti questi pannelli da interno di ultima generazione?
Leggi anche il nostro articolo sul Fotovoltaico
Come accennato, in questo caso le celle sono di tipo organico, ovvero al classico silicio viene sostituito una combinazione di semiconduttori di origine organica e altri composti del carbonio.
Ottimizzando questa sorta di cocktail di materiali, i ricercatori sono riusciti a migliorare notevolmente la resa dei loro impianti fotovoltaici. Permettendone il totale funzionamento anche in condizioni di scarsa illuminazione artificiale.
I risultati ottenuti dai vari esperimenti proposti sono piuttosto promettenti ed interessanti. Tanto da far pensare a un vero e proprio futuro ad illuminazione 100% green.

Infatti, il progetto delle celle solari da interno nasce proprio sulla scia di un’altra antecedente rivoluzione che fa ancora ben sperare: l’Internet of Things, una tecnologia più legata al concetto di comodità, in particolare all’interazione umano macchina, che alla sostenibilità.
Esso consiste nell’idea di voler creare una rete tra oggetti e dispositivi elettronici che per mezzo di sistemi di intelligenza, sensori, codici grafici…ecc, che siano in grado di comunicare tra loro scambiandosi informazioni riguardo diversi tasks.
SMART
In realtà, questa descrizione futuristica fa già parte della nostra vita di tutti i giorni. Basti pensare agli assistenti intelligenti come Siri e Alexa o a dispositivi intelligenti come frigoriferi o Roomba progettato esclusivamente per le pulizie domestiche.
La stessa interattività si può ed è già stata parzialmente applicata anche all’illuminazione domestica: le cosiddette case domotiche sfruttano proprio l’Internet of things ed è proprio lì che i nostri ricercatori vogliono arrivare: riuscire sia ricaricare questa miriade di dispositivi interconnessi con energia pulita. Così da adoperare i loro dati per ridurre gli sprechi energetici.

Difatti, è già stato testato che collegando i panelli solari outdoor a questi strumenti è possibile mantenere un monitoraggio costante non solo della produzione energetica, ma anche di eventuali sovrapproduzioni ed anomalie. Consentendo riparazioni più tempestive in casi di guasti e agevolando un ulteriore riciclo dell’energia.
In sostanza, gli apparecchi elettronici, di questi tempi tanto criticati e ostracizzati, potrebbero al contrario rivelarsi degli ottimi partner per la salvaguardia ambientale. Se accoppiati a più moderni impianti rinnovabili.
Un esempio tangibile ci è già stato offerto dall’utilizzo dei pannelli solari outdoor e tra non molto anche da quelli indoor, i quali collaborando con i diversi agenti intelligenti illumineranno in maniera ecologica le nostre case.
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